domenica 19 maggio 2024

L' Animus femminile



Luca Longhi, Dama con Unicorno (1550) , Castel Sant'Angelo, Roma


La razionalità femminile è per costituzione legata a doppio filo con i contenuti elaborati dall’intelligenza emotiva e cognitiva che nasce dall’esperienza delle emozioni dell’amore e del conflitto e da processi percettivi di valutazione della natura delle cose, della criticità delle situazioni e delle difficoltà ambientali stimolati dagli istinti di riproduzione e conservazione (il corpo materno), di adattamento e di equilibrio (la mente femminile).


La filosofia neoplatonica già dai primi secoli d. C. riconosce nei miti di Demetra e di Iside il fondamento del potere di trasformare la pulsazione dell’Eros cosmico (infrarosso) in forza vitale, sessuale e spirituale, e la vibrazione cosmica universale (ultravioletta)  nel potere del Logos solare di generare la realtà, la materia, il mondo delle Idee.


La trasformazione dell’energia quantistica (infrarossa e ultravioletta)trasmessa dal sole, resa possibile dall’archetipo di Venere Urania, la divinità della mente femminile che regola le ghiandole endocrine della testa (il mito di Leda), produce quel tessuto emotivo (la veste rossa della dama) da cui scaturisce il discernimento logico e analogico del significato delle parole e delle immagini (le due braccia celesti) e il giudizio discriminativo dei contenuti (lo scialle ricamato).

 

Attraverso l’esercizio del discernimento riflessivo l’animus femminile (l’archetipo della Vergine) è in grado di riconoscere (il dito indice della percezione sollevato) la natura e la causa dei conflitti provocati dalla trasformazione dello stimolo infrarosso in bisogno, desiderio e libido sessuale (l’Unicorno) e di attuare le giuste reazioni  (il drappo bianco sulla gamba) per addomesticare gli istinti ed educare le pulsioni maschili (la mano sinistra stringe il collo dell’animale).


A differenza dell’istinto animale e della pulsione di soddisfare gli appetiti naturali, la libido sessuale eccitata dalle immagini dell’eros femminile si focalizza costantemente (il corno) sull’oggetto del desiderio, ma la “magia dell’amore” nasce dalla permeabilità dell’intelligenza emotiva-creativa dell’Anima maschile al logos delle Donna-Vergine che realizza le qualità intellettive del proprio Animus.  


Esigendo impegno, dedizione, perseveranza e l’amore del cuore, l’Animus  “accarezza”  la libido sessuale con scuse, giustificazioni, e promesse idonee a procrastinare la soddisfazione del desiderio sessuale e indurre nella psiche maschile quell’introversione emotiva che prelude all’innamoramento romantico.


E’ in questo frangente amoroso-alchimistico che l’anima maschile ripiega su stessa e compiendo l’educazione dell’eros inizia un processo di comprensione delle emozioni che dischiude alle intuizioni creative e cognitive del Sè ermafrodito

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