RINASCIMENTO NEOPLATONICOIl trionfo di VenereLa via femminile alla trascendenza e alla conoscenza
pag. 200 80 Illustrazioni - € 20.00vivi@viviedizioni.euParte prima: - Dicembre 2023
Il Trionfo di Venere è frutto del lavoro che Marta Breuning ha svolto nel corso degli ultimi ventanni anni per giungere a interpretare le immagini simboliche presenti delle opere del Rinascimento alla luce della filosofia dell'amore e della liberazione annunciata dai filosofi Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, ma portata a compimento da Leonardo, Michelangelo, Raffaello e "raccolta" da Isabella d'Este nel suo studiolo di Mantova.All'origine del fenomeno sono le opere di Ficino. ConTheologia Platonica (1469-1474) Ficino traccia un percorso di salvezza laico fondato sulla contemplazione della bellezza sensibile e sovrasensibile - la Grazia celeste - in grado di ispirare la ricerca della verità interiore. Investita dalla Grazia celeste, l’anima è spinta da un’inquietudine profonda a compiere una purificazione dalla corporeità e dalla materialità al fine di abbandonare la sfera dell’attività esteriore e perseguire quella conoscenza della luce divina che si dispiega attraverso l’esperienza che l’anima fa di stessa e delle sue facoltà trascendenti e trascendentali inscritte nella mente femminile.
Ma è con El libro dell’Amore (1474-1479) che Marsilio Ficino, indiscusso “guru” del Rinascimento neoplatonico, esorta i “discepoli" ad ‘incorporare’ l’immagine divina di Venere Humanitas gettando le basi della filosofia della liberazione fondata sulla sublimazione phantamatica, immaginativa e logistica degli stimoli demonici e la spiritualizzazione del desiderio d’amore e in quell'anelito di bellezza, verità e conoscenza spirituale che colma l’anima di grazia divina e beatitudine.I contenuti della filosofia della liberazione, fedelmente raffigurata dagli artisti attraverso il linguaggio ermetico che intreccia il simbolismo mitologico con quello alchimistico, accende ancora oggi la curiosità di riscoprire Venere Humanitas, l’archetipo della trascendenza e della conoscenza di ciò che vale la pena sapere per vivere nella luce della verità.
IL MATRIMONIO CON VENERE
Epistola di Marsilio Ficino
al giovane Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici
- 20 Settembre 1474 -
«Attento quindi a non disprezzarla
[la bellezza interiore], pensando forse
che l’humanitas è d’origine terrestre.
L’Umanità stessa, infatti, è una ninfa
di eccellente grazia nata dal cielo,
e più di altre amata dall’Altissimo.
La sua anima e la sua mente sono
amore e carità, i suoi occhi dignità e
magnanimità, le sue mani liberalità e
magnificenza, i piedi la grazia e
la modestia. L’insieme, quindi, è
temperanza e onestà, fascino e splendore.
O quale incantevole bellezza!
Quant’è bella da contemplare!
Mio caro Lorenzo, una ninfa
di tanta nobiltà è stata messa
interamente a tua disposizione.
Se vorrai unirti in matrimonio
con lei e farla tua, ella
renderà dolci i tuoi anni»
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